Si sta avvicinando la Santa Pasqua ed è bello aggiungere un po' di colore sia alla nostra casa, che alla nostra tavola. Essendo primavera è semplice riempire di colori la nostra dimora. E’ sufficiente, infatti, acquistare piante poco delicate, come la calancola, oppure bulbi di narcisi e gladioli, e metterne un vasetto o due nelle stanze in cui vivete per più tempo al giorno. Quali colori scegliere? Quelli che vi piacciono maggiormente: il giallo, l’arancione, il lilla, il rosso....sbizzarritevi!
Una volta acquistate le piantine, potete sistemarle in modo originale. Ad esempio, quanti di voi custodiscono una vecchia zuppiera della nonna che non usano da anni? Secondo me, siamo in tanti a conservare i servizi della nostra mamma e della nostra nonna. Allora, prendete questa vecchia zuppiera, sia che abbia già delle decorazioni floreali, sia che il suo aspetto sia bianco candido; riempitela con un po' di argilla espansa e un po' di terriccio, quanto basta per contenere tre o quattro bulbi oppure due calancole. Disponete per bene le vostre piantine colorate e vedrete che spettacolo! Se avete acquistato soltanto gladioli o narcisi, li potete piantare in mug che già possedete, ma utilizzate raramente, oppure in barattoli di latta (tipo quelli dei pomodori pelati). Mi raccomando: i barattoli vanno usati grezzi perché è proprio il contrasto tra la naturalità della latta e la vivacità dei fiori a fare la differenza.
Queste sono semplici idee che si possono realizzare senza troppe spese e facendosi aiutare dai bambini. Ma se avete poco tempo e, quindi, scartate a priori le decorazioni “self made”, ci sono diversi negozi a Fidenza e Parma dove troverete numerosi simpatici oggetti. Potete scovare un vassoio a forma di coniglietto, da riempire con variopinti ovetti di cioccolato, dei portatovaglioli di legno, sempre a forma di coniglietto; oppure uova di legno coloratissime, di varie dimensioni, da utilizzare come segnaposto, e set di uova di gesso da decorare coi colori a tempera.
Le possibilità per rendere più accogliente la nostra casa per le Feste, ormai prossime, sono davvero molteplici e per tutti i gusti. Vi auguro di trascorrere queste giornate in serenità con le persone che più amate perché questa è l’unica cosa che conta. Buona Pasqua!
a cura di: Cristina Z.
Bellissima giornata in gita con la Parrocchia, la mattina ad Arezzo con la guida in giro per la città. Al pomeriggio abbiamo raggiunto il Santuario a la Verna dove pr. Stefano ha concelebrato la Santa Messa. Visita poi ai posti che San Francesco ha vissuto negli anni più cruciali della sua vita, in meditazione preghiera e dopo aver ricevuto le stimmate il 17 settembre nel 1224. Pubblichiamo il libretto che ci ha accompagnato in questa visita e alcune foto scattate durante la gita.
Pace e bene
Download pdf - Libretto Verna
Fotografie della gita:
La nostra vita è diventata estremamente frenetica e, persino quando cerchiamo di rilassarci, non ci riusciamo perché siamo bombardati dalle notizie, dai colori forti del cellulare,dai messaggi che arrivano su WhatsApp. Abbiamo, purtroppo, perso l’abitudine di osservare, cioè guardare con attenzione, notare i piccoli cambiamenti e farli nostri, custodirli nel cuore, lasciare che ci sorprendano. A dire il vero, non ci sorprende più alcunché e ciò è molto triste. Allora, perché non sfruttiamo la Primavera, in quanto stagione della rinascita, per allenarci ad osservare?
Il giorno 11 marzo c.a. la Provincia Cappuccina dell’Emilia Romagna e la chiesa dei Cappuccini in Fidenza hanno vissuto un momento di grande gioia in occasione della professione perpetua emessa da fra Antonio nelle mani del Ministro Provinciale, fra Lorenzo Motti, all’interno di una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Ministro, alla presenza di diversi concelebranti e di religiosi fratelli convenuti dai vari conventi della Provincia Emilia Romagna. La chiesa era gremita di fedeli che hanno partecipato sentitamente e anche con commozione al sacro rito.
Le parole pronunciate dal Ministro Provinciale durante l’omelia hanno voluto sottolineare come questo momento di gioia, vissuto da tutta la comunità in unione al fratello profitente, rappresenti per ognuno di noi, laici e consacrati, un invito a vivere fedelmente ogni giorno la nostra vocazione di cristiani, pieni di gioia e di gratitudine verso il Signore.
Rivolgendosi, poi, in modo particolare al fratello fra Antonio, ha ritenuto fondamentale sottolineare come sia necessario e vivificante per ogni crisitano, e soprattutto per un consacrato, guardare sempre all’umiltà – minorità di Dio, che, come dice s. Paolo nella lettera ai Filippesi, “svuotò se stesso assumento la condizione di servo”, per imparare che il vero amore è farsi “minori” nei confronti dell’altro, di chiunque altro. Questo stile di vita – ha detto il Ministro – diventi una pacifica sfida alla cultura oggi imperante nel mondo, così carico di inquietudini e di incertezze e segnato dall’avidità, dal successo, dal desiderio di “apparire” più che di “essere”. Proseguendo, ha voluto sottolinerare l’importanza della letizia, quella letizia che san Francesco auspicava sempre presente nell’animo dei suoi frati, fondamentale se vogliono essere uomini evangelici, cioé autentici: la gioiosa letizia di darsi agli altri per amore di Dio, la gioiosa letizia di vedere Dio nel volto dei fratelli, che riusciremo ad amare non perché simpatici, belli o buoni, ma perché figli dello stesso Padre che sta nei cieli. La letizia che san Francesco intende è la gioia profonda, intima, serena dell’anima che vive nello steto di grazia. Una letizia, pertanto, che non dipende solo dal nostro sforzo, dal nostro impegno, ma soprattutto dal credere con fede viva a Dio e al suo amore.
Terminata la solenne benedizione da parte del Ministro al neoprofesso, c’è stato l’abbraccio fraterno tra quuest’ultimo e il Presidente con i frati concelebranti e i religiosi fratelli presenti in segno di accoglienza nella fraternità. Quindi è seguita la liturgia eucaristica.
A frate Antonio auguriamo e ci auguriamo di poter camminare insieme nella familiare semplicità di una vicinanza che ci arricchisce e conforta.
Foto della Funzione :