Il 16 Aprile è stato inaugurato il nuovo dispositivo DAE, defibrillatore che entrerà a far parte, non appena collaudato, della rete dei DAE nella nostra cittadina a disposizione del 118 per eventuali emergenze. Erano presenti il nostro Sindaco, Andrea Massari con il vice Sindaco, Davide Malvisi oltre ad altri rappresentanti del Comune, della CRI sede di Fidenza. La presentazione dell'iniziativa è stata fatta dal Sindaco e successivamente dall presidente Anspi in carica, Silvia Violanti. Da ultimo la benedizione da parte del Parroco, pr. Stefano Maria Cavazzoni. Il DAE è stato donato da Anspi San Francesco alla Parrocchia e il suo acquisto e istallazione sono stati sponsorizzati da alcune Ditte, Centri specilistici della zona: Zenit centro di fisioterapia e idrochinesi di Fidenza, Gruppo Socogas di Fidenza, CSA di Ponteghiara, CB Meccanica di Fidenza e la Ditta Imperial Life di Trento. Luca Ramenzoni di Carpediem foto (Fidenza) ha realizzato l'elegante pannello con l'indicazione del DAE e i loghi degli sponsor oltre a quelli di Comune, Diocesi. Anspi e Parrocchia San Francesco. L'inaugurazione è terminata con un brindisi e aperitivo per tutti i parrocchiani presenti che sono stati numerosi ed hanno aprezzato l'iniziativa.
Si ringraziono tutti i donatori oltre all'Amministrazione Comunale e alla CRI sede di Fidenza che ci hanno supportati in questo percorso pernettendo la realizzazione di questo importante obiettivo. Il DAE è posizionato sotto il porticato del Salone San Francesco.
Foto della inaugurazione :
TORTA FRITTA PER TUTTI.....CI RIVEDIAMO DOPO LA FESTA DI SANTA RITA CHE SARA" DAL 19 al 22 MAGGIO C/O PARROCCHIA FRATI DI FIDENZA VI ASPETTIAMO NUMEROSI
PACE E BENE
Quando pensiamo alla cosiddetta ‘macchia mediterranea’, una delle prime piante che ci sovviene è certamente l’ulivo. Questo albero è ricco di significati simbolici, i quali ancorano le proprie radici nella tradizione e nelle credenze religiose di antiche civiltà. Nell’articolo si passano in rassegna le principali ‘accezioni’ e connotazioni che assume l’ulivo in alcune culture.
L’ulivo, od olivo, è un albero da frutto largamente diffuso in tutto l’areale mediterraneo e fa parte delle specie annoverate nella cosiddetta ‘macchia mediterranea’. È una pianta sempreverde che presenta crescita lenta, compensata però da una marcata longevità: alcuni esemplari infatti divengono millenari. La forma del fusto è cilindrica e contorta e la corteccia ha un colorito grigiastro.
La faccia superiore delle foglie è verde scuro, quella inferiore invece bianco-argenteo. I fiori sono di piccole dimensioni ed hanno petali bianchi; sono riuniti in ‘grappoli’ che prendono il nome di ‘mignole’. Il frutto, l’oliva, è una drupa globosa dalla tipica forma ovoidale; la parte carnosa, la polpa, contiene l’olio.
Sabato,1aprile, i bambini e i ragazzi del catechismo hanno preso parte a una originale e coinvolgente liturgia eucaristica, accompagnando l’ingresso di Gesù a Gerusalemme!
Sotto l’abile regia di padre Stefano, come azione introduttiva alla messa, i bambini hanno consegnato le foglie di ulivo e le olive abilmente colorate, testimonianza delle buone azioni compiute, e il salvadanaio missionario delle piccole rinunce
quaresimali. Sono diventati i doni portati all’altare come espressione della nostra partecipazione offertoriale accanto al Pane e al Vino che il celebrante avrebbe poi consacrato.
Dopo la lettura del Vangelo, padre Stefano ha sottolineato come l’ingresso di Gesù a Gerusalemme è stato regale perché la folla osannante stendeva rami e mantelli al suo passaggio.
Gesù è il re di pace che entra nella città cavalcando un asinello Come andare incontro, oggi, a Gesù che entra nella nostra città, nelle nostre case?
Padre Stefano ha trovato una soluzione che ha coinvolto entusiasticamente i presenti, bimbi e adulti: a ciascuno sono stati consegnati una foglia bianca e un pennarello con cui scrivere un pensiero buono, un grazie del cuore a Gesù che
viene per liberarci per sempre dalla morte. Poi ha chiesto di colorare le foglie con lo stesso pennarello; qualcuno era incerto perché così il pensiero scritto sarebbe stato coperto. Ed ecco la spiegazione educativa: “i pensieri buoni rimangono nascosti nel cuore come il colore che copre la superficie della foglia, ma il Signore, che legge i nostri cuori, li conosce tutti, non viene perso nulla!”.
Dopo aver trafficato con foglie e colori, i bambini si sono recati al centro della navata e consegnato a due catechisti le singole foglie che sono state fissate ad un albero, “L’albero dei pensieri buoni”, che ha assunto una chioma vivacemente
colorata; è stato, poi, collocato sull’altare. La messa è quindi ripresa, seguita con insolita partecipazione da parte di tutti. Alla fine, il parroco ha ricordato gli importanti appuntamenti della Settimana Santa, la Grande Settimana che la Chiesa si appresta a celebrare. Infine dopo la benedizione è esplosa la gioia che le catechiste hanno contenuto in un canto ritmato e trascinante.