IL MELOGRANO: SIMBOLOGIA E CARATTERISTICHE DI UN FRUTTO DALLE MILLE CONNOTAZIONI
Nel mese di febbraio è ancora possibile scorgere le ultime ‘granate’, le bacche del melograno: analizziamo insieme gli innumerevoli significati religiosi attribuiti a questa pianta e le sue proprietà organolettiche.
Esistono alcune varietà tardive di melograno, le quali possono conservare intatti i loro frutti attaccati ai rami anche fino a febbraio, addirittura marzo. Il melograno è una pianta appartenente alla famiglia delle Lythraceae ed è originario della vastissima regione geografica compresa tra l’Iran e la zona himalayana dell’India settentrionale. Questo albero è coltivato da molti millenni e se ne trovano tracce ed informazioni anche in scritti antichissimi. La pianta può raggiungere anche i 5/6 metri di altezza e certi esemplari sopravvivono per oltre 100 anni.
Curiosità e considerazioni su due specie arboree dagli innumerevoli significati religiosi.
Il Cedro del Libano viene citato parecchie volte all’interno dell’Antico Testamento. La maestosità di questa pianta ne determina connotazioni sia positive che negative nella Bibbia. Il frutto del cedro assume invece un particolare significato religioso per gli Ebrei. Analizziamo insieme queste due specie arboree, simili per nome ma difficilmente confondibili per aspetto, cercando di comprendere la loro accezione in campo di religioni e tradizione biblica. Il cedro è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Rutacee; la ramificazione è bassa ed i rami presentano spine resistenti e lunghe; le foglie risultano coriacee e dalla forma allungata.
È usanza nota e diffusa consumare lenticchie durante il cenone dell’ultimo dell’anno: da dove nasce questa tradizione? Lo scopriamo, analizzando le peculiarità che rendono questo legume così ‘ricco’, soprattutto dal punto di vista nutritivo.
La lenticchia è una pianta erbacea annuale della famiglia delle leguminose; presenta steli dritti e ramificati che raggiungono l’altezza di 70 centimetri. Le foglie terminano con un viticcio, simile a quello delle viti. Ha fiori dal colore bianco oppure blu pallido che sono riuniti in grappoli; la fioritura ha luogo tra i mesi di maggio e luglio. I frutti sono dei baccelli appiattiti ed al loro interno contengono due semi: si tratta della parte edibile, dalla forma a lente lievemente bombata, il cui colore varia da tonalità più pallide (verde chiaro, rosa, biondo) a gradazioni più scure (verde scuro, bruno, violaceo).
Nel 1945 la pianta del cachi viene designata come simbolo di pace e speranza: scopriamo insieme il perché di questo ‘titolo’ ed analizziamo più nel dettaglio le caratteristiche di questa pianta.