Il ribes rosso è una delle varietà più apprezzate dei cosiddetti ‘frutti di bosco’. Nell’articolo di oggi vediamo quali sono le sue caratteristiche salienti, le sue proprietà ed i suoi usi.
Il ribes rosso è annoverato tra i cosiddetti ‘frutti di bosco’; la bacca, dal colore rosso acceso, è la parte edibile della pianta. Appartiene alla famiglia delle Grossulariaceae; si tratta di una pianta dal portamento arbustivo cespuglioso che cresce spontaneamente in zone umide ed ombreggiate, tipiche delle aree boschive dell’Asia e dell’Europa. Ha foglie palmate dalle dimensioni ridotte ed i fiori, che sbocciano in primavera, hanno una colorazione verde-biancastra. La bacca si presenta lucida, rosso vivo, con una polpa acquosa dolce-acidula.
Il ribes è originario dell’Europa settentrionale: è molto diffuso e conosciuto in Francia, Germania ed Austria fin dal Medioevo. In Italia, soprattutto nelle regioni del Nord, è tradizionalmente definito ‘uva di San Giovanni’ poiché la maturazione del frutto avviene proprio in concomitanza di tale festività, nel mese di luglio.
Le bacche di ribes, sia nero che rosso, sono apprezzate e rinomate per le loro proprietà diuretiche, astringenti ed antinfiammatorie. Hanno un elevato contenuto di vitamina C e sono ricche di sali minerali. Sono inoltre fonte di antiossidanti, che conferiscono oltretutto ai frutti la loro colorazione. Il frutto viene spesso consumato crudo od all’interno di preparazioni culinarie, come marmellate e gelatine, mentre foglie, gemme e semi vengono utilizzati per decotti ed infusioni.
Pier Paolo Ferrari