In prossimità del Santo Natale è usanza di cortesia farsi gli auguri.
Questi che concludono il periodo d’Avvento del 2021 non vogliono essere di semplice augurio, ma di autentica benedizione per ciascuno. E’ desiderio ardente dell’intera comunità francescana che il Natale sia autentico avvenimento di grazia, di consolazione e di concreta speranza. Desideriamo essere vicini a ogni pecorella di questo gregge che con fiducia arranca seguendo il Buon Pastore, unica guida capace di suscitare in noi la speranza vera, non illusoria, perché incarnata in Gesù di Nazaret, Dio fattosi uomo per condividere con noi le odissee della vita. Ci spinge l’esigenza di rassicurarvi sul fatto che la pace non è arrendevolezza, ma esercizio dei forti che perseverano con cocciuto impegno nella realizzazione del regno iniziato con la creazione e affidato alla responsabilità degli uomini affinché sia ripristinata l’armonia iniziale. Ci affligge il serpeggiare anche tra noi del Covid dell’indifferenza che ci chiude ai fratelli, che ci isola e non ci salva. E per questo chiediamo a Gesù di rinascere nelle case dei nostri cuori per scaldarle con il suo amore, fedele e compassionevole. Essere buoni è scelta continua, esercizio di libertà e non ottusa fragilità che ci espone in balia di altri. Siate fieri di questa appartenenza, alzate il capo al Signore che viene, riprendete coraggio e armativi di quella speranza che sa indirizzare il cammino verso ciò che veramente conta.
A ciascuno di voi il Signore sappia sussurrare parole di consolazione che diano coraggio alle vostre scelte e vi rendano protagonisti della vostra vita.
Padre Stefano e la comunità