Con il 27 maggio si è concluso l’anno catechistico. Tutto è risultato sottotono per la concomitanza dell’incendio alla Monteplast che ci ha costretto ad annullare quanto programmato per siglare degnamente la chiusura.
Nonostante l’inconveniente finale è stato un tempo buono, speso con i ragazzi che i catechisti hanno saputo accompagnare con entusiasmo e impegno. Il Parroco intende ringraziare ciascuno per il coinvolgimento generoso che va oltre il dovuto e rende conto di una fede che si fa testimonianza. Quindi le catechiste che hanno saputo ritagliare il tempo della programmazione e della proposta cristiana nella loro routine laboriosa, gli aiuto catechisti che le hanno affiancate, i genitori che hanno con costanza accompagnato i bambini e ragazzi meritano la gratitudine dell’intera comunità parrocchiale che così cresce e ringiovanisce ogni anno!
I laboratori organizzati in prossimità delle feste hanno visto l’entusiastica partecipazione di tanti e il coinvolgimento di giovani adulti che hanno guidato le attività, contagiati dalla trascinante energia di padre Filippo.
Il corso di chitarra suscita come sempre un grande interesse e la partecipazione fedele di allievi motivati premia la generosa applicazione dei maestri a cui va il grazie riconoscente di tutti.
Il senso profondo di questa esperienza è forse proprio questo: si cresce insieme, si fa esperienza insieme, perché vivere Cristo è impegnarsi nella comunione con i fratelli.
A giugno, domenica 4 alle ore 16, i ragazzi di prima media riceveranno il sacramento della Confermazione con cui riceveranno il mandato della testimonianza sorretti dalla forza dello Spirito Santo; è una fase importante
della loro crescita nella fede, in cui hanno la responsabilità di scelte libere e già decisive. Con trepidazione li abbiamo visti crescere, porsi domande, tentare risposte, ci auguriamo che la necessità della ricerca, l’esigenza della Verità, la bellezza della comunità siano desideri costanti che orientano la loro vita. I bambini di quarta, domenica 11 giugno alle ore 16, riceveranno la loro Prima Comunione; una tappa fondamentale che li proietta nel mistero grande di un Dio che si fa pane per soddisfare la nostra fame d’amore. A loro che rappresentano la nostra speranza autentica va l’abbraccio dell’intera comunità parrocchiale.
A tutti l’augurio del parroco per una estate serena ma non superficiale, vuota di ansie inutili e colma di desideri ardenti.