Caratteristiche ed utilizzi di un seme commestibile
Il mandorlo è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Rosacee; ha dimensioni ridotte e le sue foglie sono caduche. Nonostante la sua stazza relativamente modesta, si tratta di un albero molto longevo, che può divenire anche plurisecolare. Le radici sono a fittone ed il fusto, partendo dalla parte più vicina al terreno e procedendo verso l’alto, è grigio e liscio, poi contorto, ruvido e dai toni scuri. I fiori sono solitamente biancastro-rosati, sbocciano ad inizio primavera e producono dei frutti (drupe) che contengono la mandorla, il seme edibile di cui parliamo nell’articolo di oggi.
La mandorla è una produzione tipica dei paesi dell’Italia meridionale, dove viene largamente impiegata nella cucina tipica. Questo ingrediente è utilizzato in preparazioni sia dolci che salate: si va dal pesto alla Trapanese fino ai confetti.
Questi semi possono essere sia dolci che amari, a seconda della cultivar di mandorlo dalla quale originano. Hanno un contenuto calorico elevato, ma sono comunque indicate nelle diete di chi soffre di patologie come diabete ed ipercolesterolemia: aiutano infatti a controllare il livello glicemico ed anche il colesterolo cattivo all’interno dell’organismo. L’olio estratto dalle mandorle ha un ampio utilizzo nella cosmesi come emolliente.
A Cura di: Pier Paolo Ferrari